Nella settimana nazionale della Dislessia vogliamo proporre una breve riflessione su questo disturbo sempre più diffuso ma per cui manca ancora l’attenzione nell’ambito della prevenzione e degli interventi precoci. Dagli ultimi dati elaborati dal servizio statistico del MIUR nel 2015 risulta che la prevalenza dei Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) oscilli fra i 3,2% e i 4,8% nella scuola Primaria. La Dislessia fa parte di questi disturbi.
Oramai la scuola presta attenzione alle situazioni di difficoltà conclamata, con la richiesta di invio ai servizi dedicati e con la stesura del Piano Didattico Personalizzato (PDP), adottando le varie strategie di compensazione e dispensazione. Nonostante ciò l’attenzione verso i sintomi precoci è ancora scarsa. La percentuale dei bambini con DSA potrebbe scendere se ci fosse una maggiore sensibilità sia ai segnali presenti sin dalla scuola d’infanzia, sia alle strategie di potenziamento. Lavorando sulle abilità invece che proponendo misure compensative/dispensative c’è maggiore probabilità che il bambino superi (in parte) le sue difficoltà. L’obiettivo di questa sensibilizzazione è una maggiore autonomia nei bambini e la riduzione delle difficoltà che risulta in una riduzione di bambini certificati.