ADHD E DISTURBI CORRELATI

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L’ADHD, ovvero Disturbo da Deficit di attenzione e iperattività (acronimo per il termine inglese Attention Deficit Hyperactivity Disorder), è caratterizzato da disattenzione, difficoltà a concentrarsi per un lungo periodo di tempo, iperattività e impulsività.

I bambini con ADHD si distraggono facilmente e hanno difficoltà a riprendere la concentrazione, faticano a stare seduti e fermi per un lungo periodo di tempo, hanno bisogno di sfogarsi (sia a livello motorio, stando in movimento, sia a livello verbale, rispondendo in modo impulsivo e parlando tanto senza fermarsi).

Si osserva una differenza nella sintomatologia tra bambini e bambine: i maschi tendono ad essere più iperattivi ed impulsivi in combinazione alla disattenzione, mentre le femmine tendono ad essere più tranquille ma distratte e faticano a mantenere uno span d’attenzione prolungato.

Spesso i bambini con ADHD hanno uno o più disturbi correlati, che comporta la presenza di uno o più disturbi in compresenza all’ADHD. In termini clinici si parla di “disturbo in comorbidità”, dove l’ADHD è il disturbo primario, che può provocare, o aumentare il rischio, della presenza di altri disturbi. Si possono distinguere tre livelli di disturbi correlati: comportamentali, cognitivi ed emotivi.

A livello comportamentale si verifica spesso una correlazione tra ADHD e il Disturbo Oppositivo Provocatorio. Questi bambini faticano a rispettare le regole e i limiti, sono provocatori rispetto a persone con autorità (spesso gli adulti) e dimostrano un livello di rabbia persistente senza chiare cause. In alcuni casi questo disturbo oppositivo si può trasformare in un disturbo della condotta (si verifica nei bambini più grandi), in cui i ragazzini dimostrano livelli di rabbia elevati, aggressività, provocando danno a persone e/o cose, in combinazione a un ridotto livello di senso di colpa.

A livello cognitivo si può avere una correlazione tra ADHD e DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), come dislessia, discalculia e disgrafia. Alla base dei DSA, ma anche dell’ADHD, si trova una disprassia più o meno grave (una disorganizzazione motoria e del pensiero) che potrebbe spiegare questa frequente correlazione tra i due disturbi.

A livello emotivo si verificano correlazioni tra ADHD e disturbi d’ansia, tic e depressione. Infatti, spesso i bambini con ADHD hanno un basso livello di autostima che potrebbe risultare in livelli d’ansia elevati, uno sfogo di stress interiore tramite i tic e, nei casi più gravi, vari livelli di depressione. Questi disturbi sono più frequenti nei bambini più grandi, che hanno un certo livello di consapevolezza della loro difficoltà. Quando si percepiscono in modo differente rispetto ai compagni il livello emotivo entra in primo piano. L’ambiente scolastico, ma anche quello domestico, può favorire un buon livello emotivo, applicando un approccio positivo focalizzato sui successi, ma dall’altro canto può incrementare il disaggio emotivo quando si applica un approccio negativo caratterizzato da rimproveri.

Quando i bambini dimostrano uno o più disturbi correlati all’ADHD, un intervento precoce e costante può migliorare sia il disturbo primario che il disturbo in comorbidità anche con metodi alternativi naturali (ADHD Treatment).

 

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